martedì 13 ottobre 2009

PARCHEGGIO PER DISABILI: USI E ABUSI SEGNALATI DA UN NOSTRO AMICO



Giriamo in forma integrale, una segnalazione fatta da un nostro amico, attento e piuttosto risentito,
riguardo ad un problema che oltre ad essere regolmentato da numerose leggi specifiche, è supportato da leggi di natura "morale e comportamentale" che a nostro avviso vanno al di là di ogni altra legge e sentenza.
L' UTILIZO DEL PARCHEGGIO AUTO PER DISABILI.
Di seguito, riportiamo, per uno studio fatto dal nostro amico, la normativa completa.
Invitiamo chiunque voglia farci giungere il propio parere, con conferme o smentite, di contattarci alla nostra mail : troiaetroiani@alice.it
Guardate anche questi video

www.youtube.com/watch?v=6dHWwaWy4U4&hl=it/

www.youtube.com/watch?v=ArPkeBbxu7U&feature=PlayList&p=655491CEB84003F1&playnext=1&playnext_from=PL&index=27

Il parcheggio è un servizio, un diritto e troppo spesso un problema.

Ma c'è chi quella strada a piedi non può farla perchè è sulla carrozzina, oppure ha gravi difficoltà di deambulazione, di qualsiasi natura e gravità

In questo caso molte persone, che godono della fortuna di non dover convivere quotidianamente con un handicap, sembrano daltoniche e non accorgersi di quelle strisce gialle e di quel simbolo impresso sull'asfalto.
Il malcostume e la mancanza di rispetto si manifestano quindi in tutta la loro pochezza in tema di parcheggi per disabili, anche dove la legge garantisce dei diritti, prevede delle tutele e stabilisce precise sanzioni a punire i trasgressori.
Segnaliamo Usi e Abusi nella nostra splendida Città, di chi è in possesso di un Pass per Disabili in quanto l'avente diritto è un  proprio familare, non affetto da gravi problemi di deambulazioni, ma comunque avente diritto. Ritenendo che in quanto possessore del tagliando, il disabile avrà sostenuto le visite mediche del caso per averne appunto il rilascio personale e non immaginiamo i soliti piaceri di amici e parenti.
Non è il nostro lavoro e non ci interessa saperne di più, almeno per il momento.

Ci interessa invece segnalare l'uso e l'abuso del familiare che in tutta tranquillità e disinvoltura, contravvenendo a quelle norme "morali e comportamentali", e aggiungiamo con arroganza e presunzione, si sente nella possibilità di utilizzare tale "diritto", che non è proprio, ma del familiare disabile.
Utilizzare il Pass con una destinazione d'uso diversa, ovvero sfruttarne i "privilegi" di sosta e parcheggio, senza il disabile in macchina, sia esso trasportato o alla guida.
Sarebbe come a dire, architettiamo qualcosa per poter aver un parcheggio sotto casa con uso quasi esclusivo e privilagiato, sempre libero e a disposizione, l'importante è esporre il Pass e siamo in regola.
Ci piace immaginare ci siano testimoni, vicini di casa, parenti ed amici che sono a conoscenza di questi Abusi.

Ed ecco allora, come  molti articoli di cronaca stanno denunciando, giovani belli e rampanti, scendere da auto sportive e parcheggiare nel posto riservato al disabile, magari con l'auto del disabile.
Il disabile non è con loro, ma loro hanno il contrassegno.
L'articolo 188 del Codice della Strada "punisce chi utilizza impropriamente le strutture e gli spazi di sosta dedicati ai disabili: la sanzione prevede dai trenta ai duecentocinquanta euro di multa ed una penalizzazione di due punti sulla patente, oltre alla sospensione per una settimana del contrassegno invalidi"
A Noi piacerbbe una revoca del contrassegno per chi lo usa impropriamente ed un inasprimento delle sanzioni amministrazione attraverso multe più elevate e la sottrazione di dieci punti dalla patente di guida, oltre, ovvio uno sputtanamento generale."

Molte persone, che godono della fortuna di non dover convivere quotidianamente con un handicap, sembrano essere divenate degli Dei  scesi in terra, e non parliamo di distrazione e bona fede.
Il malcostume e la mancanza di rispetto si manifestano quindi in tutta la loro pochezza in tema di parcheggi per disabili, anche dove la legge garantisce dei diritti, prevede delle tutele e stabilisce precise sanzioni a punire i trasgressori.
L'articolo 381 del D.P.R. 495/92 - Regolamento di esecuzione e di attuazione al Codice della Strada - D.Lgs 285 del 30 aprile 1992 - rende possibile alle persone invalide con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta di ottenere - previo accertamento medico - legale - il cosiddetto "contrassegno invalidi" (uguale su tutto il territorio nazionale).
Detto contrassegno può essere assegnato anche ai non vedenti (a prescindere dal possesso di un autoveicolo o di una patente di guida) secondo quanto stabilisce l'articolo 12 - comma 3 del D.P.R. 503 del 24/7/1996.
Lo stesso decreto stabilisce, all'articolo 11 comma 4, che i mezzi delle persone disabili possono transitare nelle corsie preferenziali./www.youtube.com/watch?v=6dHWwaWy4U4&hl=it

1 commento:

  1. Il cartello in rosso " Vuoi il mio posto prendi il mio handicap " dovrebbe essere pubblicizzato in tutta Italia, l'ideatore va premiato con giusti meriti, ha messo il dito nella piaga di usi e abusi, comunque il pesce puzza dalla testa, trovarne uno corretto è come cercare la mosca bianca, la foto esposta è esemplare, con la speranza della morale e della comprensione...

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