venerdì 26 marzo 2010

DOMANI 27 MARZO, UN NOSTRO ARTICOLO SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO,

Buonasera a tutti,
nel mese di Novembre dello scorso anno, in risposta ad un articolo per una notizia vecchia di un anno, pubblicata su La Gazzetta del Mezzogiorno, segnalata probabilmente da qualcuno che aveva a cuore il famoso contributo del Comune di Troia  per la Videosorveglianza alle imprese, avevamo scritto un nostro articolo nel Blog, propio per sottolineare come ci fosse sempre chi pur di pubblicizzare determinati eventi che mettessero in risalto la propria persona o immagine, utilizzasse appunto notizie vecchie per segnalarle all'autorevole giornale regionale, dimenticado invece di segnalare e dare il giusto interesse anche ad altri importanti eventi.

In quel periodo si festeggiava a Troia il Centenario del Crocifisso di Frasa, e a testimonianza che nessuno dell'Amministrazione Comunale si fosse preoccupato di dare lustro e risalto ad un evento così importante per la cittadinanza di Troia, avevavmo preso noi l'iniziativa, segnalando l'evento a La Gazzetta del Mezzogiorno.

Il risultato è stato la pubblicazione di un nostro articolo su La Gazzetta del Mezzogiorno.

Oggi, a diversi mesi di distanza, abbiamo preso con i nostri lettori e con la nostra cittadinanza, lo stesso impegno, abbiamo segnalato l'evento dell'evento Passione e Morte che ogni anno i gruppi e di Carlo Rubino ed Antonio Marino realizzano per dare un segno di continuità alla tradizione locale di Troia e alle tante persone che ogni anno vengono da fuori per assistere a tale manifestazione.

Il nostro prsonale parere è che qualcuno a Troia fosse troppo impegnato e distratto con le Regionali, le elezioni politiche che coincidono propio con lo stesso giorno della Passione Vivente, da non pensare a certe altre cose meno importanti.

Domani, 27 Marzo 2010,  un nostro articolo, segnalato a La Gazzetta del  Mezzogiorno, nella rubrica Scopri la Città. 
Non ce ne voglia qualcuno se anche in quest'occasione ci siamo preoccupati  e sositutiti a chi di dovere per dare il giusto merito e lustro ad uno dei più eventi più belli che si svolgono a Troia.

Giusto un appunto per quel giornale locale che vuole che gli articoli fossero firmati, se La Gazzetta può pubblicare il nostro articolo a firma del Blog, potreste farlo tranquillamente anche Voi, se solo...!!
Ma questa è un' altra storia.

Fateci conoscereil Vostro parere.

troiaetroiani@alice.it

martedì 23 marzo 2010

14 ALBERI IN MENO E MENO ARIA A (DI) TROIA

Siamo senza parole!

Non c'è davvero più limite a nulla. L'articolo di Aria di Troia, ha suscitato iindignazione e rassegnazione tra Noi del Blog e soprattutto tra la popolazione di Troia.

Aria di Troia, a firma prorpio del Direttore, così scrive:
"Fa più rumore un albero tagliato che una foresta che cresce", "un albero solo non è una grande perdita" bella metafora se inserita in alri  contesti considerando che tanto per essere precisi gli alberi tagliati erano ben 14 e non 1, quindi il rumore che fatto, è stato un bel rumore!!!

" Un albero solo non è una grande perdita", noi del Blog ci dissociamo da tali affermazioni, un albero, è un albero, con la sua storia e il suo perchè.

A nostro personalissimo parere, indigna essersi preoccupati di intetrvistare l'illustre Assessore competente La Salandra, nulla di personale, anzi, ma ci stupisce non essersi invece preoccupati di sentirre la voce dei Troiani.
Attraverso questa intervista, pubblicata sull'ultimo numero,  si cerca di mettere una bella pezza a ciò che è avvenuto, con motivazioni futili e molto prevedibili, utilizzando come scudo la volontà degli abitanti di zona, e l'assurda, ridicola pericolosità del marciapiede.
CHE NON SE LA SIA PRESA QUALCUNO ED ABBIA CHIESTO DI DIFENDERE L'INDIFENDIBILE?
Quello che più ci colpisce, è capire a difesa di chi o che cosa, a difesa degli alberi divenuti per propria natura troppo grossi? A difesa delle 26 persone che hanno firmato una petizione assurda, ridicola e fuoriluogo?
A difesa dell'operato dell'Amministrazione Comunale? Oppure a difesa della costruzione troppo vicina a quegli alberi che sono li da circa 30 anni, e non dal 1985 come ci dice Aria di Troia.

CERCHIAMO DI CAPIRNE DI PIU':

Cos'è una petizione?
Una petizione (dal verbo latino peto, "chiedo per ottenere") è una richiesta ad un'autorità  generalmente governativa  o ad un ente pubblico, di sensibilizzazione, se hanno lo scopo di focalizzare l'interesse del destinatario su una particolare tematica, es. la petizione per il sostegno alle vittime di mafia, per il sostegno alla cultura, ecc.
Per finalità di sensibilizzazione non esiste invece un valore-soglia da superare, così come la necessità di valida della firma. L'ordinamento legislativo italiano conferisce ai cittadini il diritto di riccorrere allo strumento della petizione popolare all'art. 50 della Costituzione:

« Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità »
(Costituzione della Repubblica italiana, art. 50)

Quando poi una petizione viene depositata in Comune, diventa un atto pubblico, il nostro desiderio è che a breve possiamo entrare in possesso dei nomi delle persone che hanno avanzato quella petizione, e in quanto atto pubblico, poterla farla conoscere alla collettività di Troia. Tutto lecito.
Invitiamo quanti volessero togliersi ogni scrupolo, di farsi consegnare copia della petizione, magari,  se poi volete, giratela a Noi del Blog, la divulghiamo noi, con enorme piacere.

Possibile mai che 26 persone possono cambiare l'aspetto di un territorio  ed aver deciso su una questione così sensibile?

I troiani si sarebbero aspettati dall'autorevole giornale, di fare chiarezza sulla faccenda, di scendere in piazza e di ascoltare i pareri delle oltre 7000 persone che vivono a Troia, sentire pareri, indignazioni, soluzioni alternative e magari anche voci  a favore di cio che è avvenuto, invece di dare voce solo allo stimatissimo Assessore dal quale nulla di diverso ci saremmo mai aspettati di sentire.

Quale sarebbe quindi il valore aggiunto ed a che scopo?

Non siamo daccordo con questa difesa ad oltranza per un comportamento e un modo di fare che onestamente non appartiene alla comunità di Troia, da sempre attenta al verde della Villa Comunale, dei propri giardini rionali, dei campi verdi, e a sentir qualcuno di colpo disinnamorati degli alberi di Via Di Vagno, o quantomeno quello che vogliono farci credere.

Che senso avrebbe, avere cura del prorpio orticello rionale, e ce ne sono davvero tanti di rara bellezza botanica propio a Troia, ci viene in mente quello della Troiana, oppure di Piazza Sartori, o ancora i giardini di Piazza Padre Pio, dei Palazzi Mongielli, dei Palazzi Di Mucci,  elle nuove villette, che senso avrebbe mettere in piedi il concorso Giardino in fiore se poi come dice Aria di Troia, non  fa rumore tagliare 14 alberi? Augurandoci di non assistere ad altri abbattimenti insensati.

Risulta così difficle ammettere l'evidente evidenza?
Qualcosa che andava fatto a qualsiasi costo ed a qualsiasi condizione?
Ma davvero qualcuno crede e  soprattutto ci fa credere che il popolo di Troia ed in particolare della nuova zona sono così " XXXXXXXX ed insensibile " a certe tematiche?
Davvero qualcuno pensa di poter fare ciò che vuole e non addossarsi quanto meno la Vergona Morale di ciò che viene fatto in nome del Dio Denaro, e coinvolgere 26 persone con una  petizione?

Se così fosse davvero e se davvero i Troiani si sentissero cosi', prendendo spunto da un manifestino locale dei ragazzi del Link!, allora la parola d'ordine è più che mai indovinata.

SV' GLIA' MC

Un pensiero ai ragazzi del Link! sempre attenti a certe tematiche e disattenti a questioni di questa portata, più volte da Noi interpellati su facebook per sensibilizzare al problema senza una risposta.
Noi del Blog vi chiediamo una mano, affinchè si faccia un po di seria informazione, non serve aspettare che vengano incendiati per organizzare dibattiti e convegni. Non vi pare?
CHIEDIAMO  ANCHE IL  VOSTRO AIUTO!

Proviamo ad analizzare ciò che scrive Aria di Troia:

A.D.T. I 26 della petizione ed il sopralluogo dei vigili, che ricordiamo è stato fatto  in soli 3 giorni, comunica che i residenti di Via Di vagno (26 , forse neanche di Via Di vagno), segnalavano il disagio e la pericolosita'del marciapiede che ospitava gli alberi, con il rigonfiamento del mato stradale, ad opera delle radici.
BLOG:Inorridiamo all'idea che magari per impraticabilità possano tagliare anche quelli davanti la chiesa, forse ritenuti più pericolosi, magari ci stanno già lavorando per..,ci chiediamo, non si poteva lavorare diversamente, rifacendo solo il marciapiede e tra altri 10 anni, magari rifarli ancora rompendo solo le radici che venivano fuori? Quanto costerebbe eventualmente rifare un marciapiede ogni 10 anni? Piu' o meno che organizzare Miss Italia?
A.D.T. seconda motivazione, l'importanza della strada in quanto collega S.Secondino,
BLOG a meno che non si venga a piedi da Foggia, o da Via Foggia, si poteva usare benissimamente l'altro marciapiede. Chi proviene da Via Foggia puo' prendere  per La Troiana ed arrivare alla chiesa. Chi proviene invece dai Palazzi Di Mucci, ad ultimazione dei lavori Dorotea, arriva direttamente in Piazza S.Secondino senza neppure passare per le corsie.
Chi dice poi che una strada debba avere necessariamente due marciapiedi uno in andata e un'altra in ritorno? Non si può usare l'altro marciapiede, ed attravarsare in prossimità della Troiana sulle strisce pedonali?
A.D.T. : da non trascurare l'importanza della vicinanza della nuova costruzione,
BLOG se non diciamo cose troppo ovvie, le case non c'erano 30 anni fa, magari costruire un paio di metri e di migliaia di euro in meno, avrebbe evitato ogni discussione,
A.D.T. : è vero che gli alberi cadono, che le cose vengono fatte a fin di bene per esplicita richiesta della cittadinanza.
BLOG considerare  una petizione di 26 persone la chiamate cittadinanza? e l'incazzatura di migliaia di persone come potremmo chiamarla, galassia? a meno che non parliamo di 26 persone che ....lno, niente, asciamo perdere!!
Ma vi faremo sapere.

Chiudiamo in nostro sfogo e delle tante persone che ci mandano mail e che non finiremo mai di ringraziare abbastanza, se non attraverso il nostro Blog sempre aperto per dar voce a chiunque, anche se non si firma in proprio, ma dice cose concrete, sensate e talmente evidenti a tutti che non serve altro, VOX POPULI, come diceva qualcuno in passato.
Chiudiamo con l'ultimo passo dell'articolo, LETTERA APERTA AI TROIANI, "l'opinione di pochi, non è l'opinione di tutti."

SIAMO DACCORDO: l'opinione di Aria di Troia, dei  26 della petizione, e di quanti vogliono difendere l'INDIFENDIBILE, è opinione di pochi, l'opinione del Troiano, puro, vero e soprattutto sano, è che qualcosa di diverso andava pensato, studiato e messo in opera, tanto che poi  la Città di Troia, tutta,  avrebbe gradito, apprezzato ringraziato ed elogiato tutta l'Amministrazione Comunale per il lieto epilogo e le soluzioni alternative adottate.

Prendiamo in parola quanto detto dall'Assessore La Salandra, almeno per quanto scritto su Aria di Troia, L'ASSESSORE CI HA ASSICURATO CHE .... NESSUN ALTRO ALBERO DI VIA DI VAGNO VERRA' TOCCATO"
Facciamo il nodo al fazzoletto per ricordarcelo.

Noi del Blog ed i 173  amici del gruppo  su Facebook "NESSUNO TOCCHI GLI  ALBERI DI VIA DI VAGNO",  vogliamo credere alla serietà dell'impegno preso dall'Assessore Domenico La Salandra, certi che non verremo delusi.

Il Blog
troiaetroiani@alice.it

domenica 21 marzo 2010

S.GIOVANNI DI DIO A TORINO, MA CHI PAGA?


L'8 Marzo per noi Troiani è una giornata davvero particolare, una ricorrenza da non perdere assolutamente per onorare e rendere omaggio al nostro Santo protettore S. Giovanni di Dio.


Sappiamo tutti chi era il nostro Santo patrono, nato e morto nello stesso giorno, 8 Marzo?

Giovanni di Dio, Juan Ciudad (Montemor-o-Novo, 8 marzo 1495 – Granada, 8 marzo 1550), è stato un religioso spagnolo di origine portoghese, fondatore dell'Ordine Ospedaliero (Fatebenefratelli). Nel 1690 è stato proclamato santo da papa Alessandro VIII.
All'età di 8 anni, sii allontanò dalla casa paterna e giunse in Spagna, dove ad Oropesa (Toledo).

Fino a 27 anni Juan si dedicò alla pastorizia poi si arruolò, partecipando come soldato, a due battaglie, una prima a Pavia dalla parte di Carlo V contro Francesco I e successivamente contro i Turchi, a Vienna.


Finita la vita militaresca, finché ebbe soldi vagò per mezza Europa giungendo fino in Africa a fare il bracciante e poi fece il venditore ambulante a Gibilterra.


Infine, nel 1537 si stabilì a Granada e aprì una piccola libreria.


Avvertiva già una grande vocazione per Gesù nell'assistenza dei poveri e dei malati, ma fu allora che Giovanni mutò radicalmente indirizzo alla propria vita, in seguito a una predica di san Giovanni d'Avila.


Attraversò una grande crisi di fede, distrusse la sua libreria, andò in giro per la città agitandosi e rotolandosi per terra e rivolgendo ai passanti la frase che sarebbe divenuta l'emblema della sua vita:
« Fate (del) bene, fratelli, a voi stessi. »
Considerato pazzo fu rinchiuso nell'Ospedale Reale di Granada, da dove uscì qualche mese dopo rasserenato e intenzionato ad assecondare la sua vocazione religiosa.



Dopo essersi posto sotto la guida di Giovanni d'Avila, si recò in pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Guadalupe e, tornanto a Granada, diede inizio alla sua opera di assistenza ai poveri, malati e bisognosi.


Nonostante le diffidenze iniziali, si unirono a lui altre persone, che si dedicarono completamente all'assistenza ai malati. Il suo modo di chiedere la carità era molto originale, infatti era solito dire: “Fate del bene a voi stessi! Fate bene, fratelli!”.


Fondò il suo primo ospedale, organizzò l'assistenza secondo le esigenze di quelli che considerava i ‘suoi' poveri.


L'Arcivescovo di Granada gli cambiò il nome in Giovanni di Dio. Si impegnò anche nei confronti delle prostitute, aiutandole a reinserirsi nella società. Morì l'8 marzo 1550.

Questa per grandi linee, la storia del nostro Santo.
Cosa ci racconta invece la storia recente?

Ci dice che quest'anno, in una giornata gelida, con qualche timido raggio di sole, il festeggiamento è stato un po meno sentito rispetto agli altri anni, probabilmente perchè l'8 Marzo è capitato di lunedi, giorno lavorativo per tanti Troiani.

Abbiamo assistito alla solita processione per il corso principale, con il tradizionale rituale che vuole che la statua del Santo, venga portata a spalla dai fedeli.
Poche, anzi pochissime le autorità civili dietro al Santo, ci auguriamo non per il freddo, ma per altri impegni di lavoro o personali,  chissà.

Immancabili come ogni anno, le solite giostre in largo villa, e i fuochi d'artificio che chiudono i festeggiamenti.

Non è di questo però che vogliamo scrivere oggi, chiunque è informato di come si sono svolti i festeggiameni, Noi invece Vi informaimo di cio che non si sa.

Vogliamo parlare perciò, del  festeggiamento organizzato e voluto dall'Amministrazione Comunale, per i Troiani a Torino, anche se piu' giusto sarebbe chiamare le cose con il nome esatto, ossia ex Troiani, oppure figli e nipoti di generazioni di Troiani, che vivono a Torino, con molta probabilità nati e cresciuti a Torino, per molti comunque, Troiani a Torino.

Per la festa a Tornino, sono stati organizzati dei pulman, pagati dall'Amministrazione Comunale, contributi comunali, a disposizione dei pochi Troiani, lasciatecelo dire, che hanno preso parte all'iniziativa, pernotto libero, Santa Messa il giorno dopo, pranzo per chiudere i festeggiamenti, pagato dagli stessi partecipanti.

Chi è intevenuto.
Due Assessori, ed il Vice Sindaco, accompagnati da alcuni componenti della famiglia.
Un Assessore ha viaggiato in autobus organizzato, tanto di cappello,  l'altro Assessore e Vicesindaco, non in autobus, probabilmente in aereo? Informateci se fosse cosi.

Noi del Blog ci siamo fatti un po di domande alla quale speriamo attraverso il Vostro contributo di dare una risposta.

Perchè festeggiare il Santo solo a Torino e non in altre città d'Italia succursali di Troiani, ad esmpio Milano.
Quanto costa alla collettività Troiana organizzare questi festeggiamenti per pochi intimi?
Perchè ogni anno sono sempre gli stessi Assessori a recarsi a Torino?
Perchè dimostrarsi cosi' vicini ai Torinesi  tanto da portare un'intera festa a Torino, e poi non offrire agli stessi Troiani a Torino una degna permanenza a Troia, in loco, durante le loro stesse vacanze con la famosa Estate Troiana?

La Delibera Comunale è del 14 Febbraio, in riferimento alla seduta del 09 Febbraio, la n. 14, nella quale, si decide in giunta comunale di assegnare al Responsabile del settore AA.GG la somma di € 6.500,00, ripetiamo 6.500 per l'organizzazione dell'evento, oltre a concedere a titolo di contributo spese al Circolo dei Troiani in Piemonte per la realizzazione della Statua di San Giovanni di Dio, la somma di € 2.000,00.
La votazione neanche a dirlo è stata unanime.

Riassumendo, per organizzare la festa, si è speso per  figli e nipoti dei Troiani a Torino, che hanno fatto la storia della nostra città, la somma di € 8.500,00.
Non siamo in grado di stabilire il numero reale dei beneficiari finali e complessivi di tale spesa.

Ci poniamo altre domande.

Perchè non pensare di spendere quella bella cifra per un'infrastruttura o iniziativa utile ai Troiani di Troia?
Perchè non concedere € 2000,00 ai tanti Circoli o Associazioni di Troia su Troia, es. Sport, Teatro e Cultura?
Perchè non utilizzare quella cifra per manifestazioni su Troia, magari per allietare le serate di vacanza degli stessi Torinesi figli di Troiani, ma a Troia?
Come sono stati spesi questi soldi?

Immaginiamo non tutti in trasfermento Pulamn, la ditta, vale la pena ricordare, sono  nostri compaesani, Casoli Viaggi, non crediamo tutti i soldi siano stati utilizzati in questo modo, oppure una parte di quesi soldi sono stati spesi per il trasferimento non in Pulman di Assessori e Vice Sindaco e compagnia
Perchè questi non sono stati in pulman con i Troiani di Troia, ma sono partiti all'ultimo minuto
in tutta comodità?

Come al solito tanti interrogativi che non troveranno mai risposte, probabilmente perchè troppo semplici e scontate, ma che sono poi utili per capire tante altre cose.
Come al solito poca sostanza, pochi i fatti, prima di tutto apparire, dimostrare di aver fatto, scontentando magari qualcuno, come diciamo sempre Noi, certe cose, vanno fatte e basta!.

QUALCUNO AVEVA DA RITIRARE IL PROPRIO GRATTA E VINCI.
Ti piace vincere facile?
Gratta e vinci, vinci sempre, vinci facile.

NON CE NE VOGLIA IL NOSTRO AMATO SANTO, CHE INVECE PREGHIAMO AFFINCHE'  CI AIUTI A CAPIRE ED ILLUMINARE TUTTI  NOI SOTTO QUESTO CIELO.

Fateci conoscere il Vostro parere.
troiaetroiani@alice.it

sabato 13 marzo 2010

DELIBERA COMUNALE ED ALBERICIDIO.

Buonasera amici del Blog e di Facebook.

Come promesso, iniziamo questo nuovo impegno che ci siamo presi nei confronti dei nostri lettori, informare e commentare le delibere comunali.

La prima delibera che vogliamo affrontare riguarda una questione recente, molto a cuore ai cittadini di Via Di Vagno e non solo, ovvero i famosi alberi ed il loro taglio; con Delbera e Determina alla mano, riportiamo fedelmente cio che in essa è contenuto.

Come consigliato da un nostro attento lettore / amico, siamo in grado dunque, di prendere spunto direttamente dalla Determina, ovvero la DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE, nella fattispecie SETTORE TECNICO MANUTENTIVO, che cosi' recita:
DATA: 23 - 02 -2010, ore 12:00,
OGGETTO: rimozione alberi in via di Vagno, affidamento ed incarico,
NUMERO: 13,
ALBO PRETORIO: 05 Marzo, (ad abbattimento già avvenuto)

Il documento, inizia facendo subito riferimento ad una petizione della quale noi non ne eravamo informati come pensiamo anche tanta altra gente, si parla appunto di  una petizione da parte dei cittadini stessi della nuova zona di espansione circa l'impraticabilità dei marciapiedi di Via di Vagno, petizione ricevuta e protocollata  in data 02 Dicembre 2009.
Sembra quindi, che i cittadini stessi abbiano chiesto, la rimozione degli alberi, affinchè i marciapiedi fossero praticabili. Per noi invece, unombrello per ripararsi  da critiche di ogni genere.
Tutto lecito comunque.
A questa petizione sono seguiti poi i sopralluoghi dei Vigili Urbani, già  il giorno dopo, 03 Dicembre, l'ordinanza n.32 del 04 Dicembre 2009.
In soli 3 giorni quindi, petizione, protocollo, sopralluogo e delibera.

L'intervento, considerato primo stralcio funzionale, verrà completato dopo l'estirpazioe degli alberi dalla Ditta Dorotea nell'ambito delle urbanizzazioni a suo carico per effetto della costruzione da ultimare.

DETERMINA:
di affidare l'esecuzione del primo stalcio funzionale, dell'estirpamento degli alberi alla ditta Fincomit srl. con sede in piazza Padre Pio 1, in Troia, per 24 alberi, di cui 19 compresa l'estirpazione della radice, e 5 senza estirpazione, per complessivi € 4000,00 Iva compresa, ovvero, € 180 per albero con estirpazione della radice, € 118 per albero senza estirpazione con liquidazione della spesa su presentazione della fattura, vistata dall'Ufficio Tecnico.

Le domande che ci poniamo sono le seguenti:
- chi ha effettuato la petizione dei cittadini? Chi ha promosso e si è fatto carico di ricercare persone e firme, forse persone che possono avere avuto un ruolo o interesse all'estirpazione stessa?
- tempestivi poi i tempi dell'amministrazione comunale, in tre giorni, petizione, sopralluogo e delibera, immaginate, oggi dal sig. xxx per protocollare la petizione, e il giorno dopo c'è gia un sopralluogo e verbale dei Vigili Urbani, e l'altro ancora la delibera. Siamo sicuri del fatto che un protocollo di un privato non gode di certi tempi così ristretti, anche se particolarmente urgenti.

IL NOSTRO PARERE
Pensiamo che € 4000 per poche ore di lavoro divise in 2 giorni lavorativi, siano una bella cifra nonostante tutta l'organizzazione di mezzi e persone, alla quale cifra, bisogna aggiungere cio che poi si è ricavato dalla vendita stessa degli alberi abbattuti, se pensiamo poi che moltissime famiglie troiane, guadagnano quella cifra in almeno 3- 4 mesi di lavoro per 24 giorni al mese, o almeno per quelle che un lavoro ancora ce l'hanno.

- pensiamo che l'abbattimento degli alberi poteva essere effettuato dagli addetti del comune, gli stessi che da un anno a questa parte si occupano del verde pubblico, e che ci dicono essere esperti in potatura,
- pensiamo che si poteva accatastare la legna per un assegnazione ad anziani e famiglie a basso reddito di Troia, che ancora si riscaldano con legna, ce ne sono ancora molte,  e non permettere la vendita privata..

Ancora, ci piacerebbe conoscere cosa è stato protocollato nella petizione promossa dagli stessi abitanti della nuova zona 167, che si sono lamentati del marciapiede non utilizzabile, a discapito del taglio degli alberi,  magari gli estessi che ci scrivono di non essere contenti di ciò che invece è stato  fatto, oppure che non pensavano al taglio degli alberi ma al rifacimento del marciapiede, può darsi anche che gli fosse stato raccontato anche questo.

Abbiamo una nostra vaga idea di come possano essere andate le cose, quali i condomini ed i quartieri che potenzialmente possono aver firmato la petizione, la ragione della scelta della ditta che ha effettuato poi il lavoro di taglio,ovvero Fincomit, non una ditta a caso, ma propio quella ditta.

Tempo fa qualche nostro amico del Blog, ci segnalava e si lamentava di  come per fare anche lo "spazzino", ci fosse bisogno di essere molto vicini ad Assessori e all'amministrazione Comunale in genere, già dai tempi della campagna elettorale, tanto che poi ad elezioni avvenute, hanno poi avuto ciò che speravano.
Che non fosse anche questo lo stesso caso?

Nulla da dire per carità,  tutto lecito che sia ben chiaro, come al solito non possiamo fare altro che constatare e prendere atto che quando le cose si vogliono fare, il sistema ed il metodo affinchè tutto sia al suo posto e nessuno possa poi fare rimostranze, c'è, ci si ingegna e lo si trova, ma è anche facile capire ed intuire che anche per questo genere di operazione, come per tante altre,  2+2 fa 4, tutto torna!

Tempo fa avevamo fatto un paragone, un pò come un biglietto Gratta e Vinci in tasca, il famoso slogan  "TI PIACE VINCERE FACILE?", un biglietto fortunato che prima o poi bisogna riscuotere, vinci adesso, vinci facile!

Possiamo aggiungere ben poco, se non, che noi troiani ce la cantiamo e ce la suoniamo per poi lamentarci per ogni cosa, agendo ed intervenendopoco o mai  riguardo delle questioni, l'augurio ed il nostro rimando è all'eventuale prossimo albericidio in "Via Di Vagno", dove tutti ci auguriamo possiamo e vogliamo essere partecipi e presenti nel non permettere che tutto ciò avvenga ed alimenti altri 2+2= 4

fateci conoscere il Vostro parere
troiaetroiani@alice.it

venerdì 12 marzo 2010

TROVATO IL COVO DEI RAPINATORI DELLA GIOIELLERIA.

Pubblichiamo la notizia apparsa oggi su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

LA POLIZIA TROVA IL COVO DEI RAPINATORI SCATENATI


COLPO IN AZIENDA
C’era un furgone rubato a gennaio e usato dal commando che il primo marzo fece irruzione in una ditta vinicola, portando via la cassaforte

RAID IN GIOIELLERIA
Recuperata anche l’auto della gang che 10 giorni fa picchiò un gioielliere, fuggendo con monili per 30mila euro Recuperate le auto utilizzate dalla banda per 2 assalti

Nel capannone rinvenute dalla «scientifica» impronte digitali forse dei banditi

• Ritrovato dalle «volanti» il covo dove una banda di rapinatori aveva nascosto le auto utilizzate per due rapine avvenute recentemente in città ed a Troia; recuperate un’auto, due furgoni e un «fuoristrada». Gli agenti delle «volanti» hanno ispezionato una decina di casolari e capannoni nelle campagne di Foggia alla ricerca di auto rubate. In un deposito abbandonato situato nella zona del «Salice», i poliziotti venerdì po meriggio hanno trovato una «Fiat Stilo» rubata a Matera il primo marzo; due furgoni Mercedes e un fuoristrada cassonato, risultati rubati a gennaio presso una ditta di Termoli.

La «Fiat Stilo» - dicono gli investigatori - è l’auto usata per la fuga dai banditi che il 2 marzo scorso hanno preso di mira una gioielleria di via roma a Troia, dove un falso cliente aggredì il proprietario del negozio, lo colpì alla testa con il calcio della pistola, fece entrare i complici con i quali rubò gioielli per 30mila euro, dileguandosi sull’auto notata da alcuni testimoni e ora ritrovata dai poliziotti. Il «fuoristrada» con cassone, risultato rubato a Termoli, è invece il mezzo - dicono gli investigatori - utilizzato dal commando di 12 banditi che la notte sul primo marzo assaltarono un’azienda vitivinicola a Foggia su via Manfredonia, le gando il custode, rapinando merce varia per 200mila euro e portando via anche una cassaforte sradicata dal muro (peraltro vuoto). Sul cassone del «fuoristrada» i poliziotti hanno trovato i segni lasciati dalla cassaforte rapinata. Nel casolare sono intervenuti anche gli agenti della «scientifica» che hanno trovato varie impronte digitali sui mezzi rubati: si sta verificando se appartengano a pregiudicati.
 
IL NOSTRO PARERE
Ci auguriamo che con le impronte digitali si possa risalire agli aggrssori di Archino Casoli, e che la giustizia possa fare il suo corso ed assicurare agli aggressori una giusta pena per quanto accaduto
e soprattutto per rendere le nostre strade più sicure con meno delinquenti in circolazione.
 
fateci conoscere il Vostro parere
troiaetroiani@alice.it

martedì 9 marzo 2010

ALLA SCOPERTA DELLE DELIBERE COMUNALI.


Buonasera a tutti gli amici del Blog e di Facebook.

Grazie all'aiuto e all'iniziativa di un  nostro affezionato ed attento collaboratore, vi informiamo che a breve, attiveremo una nuova rubrica  mensile o con altra cadenza tutta da studiare ancora, che avrà come oggetto di discussione, le delibere formalizzate durante i Consigli Comunali.

Riporteremo integralmente o semi integralmente, quanto viene deliberato nel documento prodotto dalla Giunta Comunale del Comune di Troia durante i Consigli, cercheremo di riportare tutte o quasi tutte le delibere, molto dipende dal numero e dagli argomenti che vengono trattati.

La delibera della Giunta Comunale, è un documento pubblico, redatto con un atto pubblico nella casa del Comune, publicata all'Albo Pretorio e trasmessa ai Capigruppo consiliari.
Chiunque volesse prenderne visione può tranquillamente ritirarlo alla Segreteria Generale del Comune di Troia.

Come per tante altre questioni, ritenendo i cittadini Troiani "pigri", o poco attenti  riguardo a ciò che gli Assessori, i Cosiglieri ed il Sindaco che compongono il Consiglio comunale, deliberano per poi dare mandato di fatto in opere e spese, riteniamo che con la nostra nuova iniziativa, portiamo il cittadino di Troia, all'interno del Consiglio Comunale, ovviamente con la semplice informazione riguardo alle delibere già formalizzate ed aventi quindi gia valore legale a tutti gli effetti, diventando immediatamente eseguibili.

Quanti sanno quanto si spende per un dato servizio? e soprattutto a chi è affidato quel servizio?
Ad esempio quanto costa alla collettività il servizio di mensa scolastica? quali le aziende di Troia che forniscono beni e servizi alla mensa scoscalistica? Quanti e quali manutenzioni vengono prodotte per i locali di proprietà del Comune? Quali aziende eseguono quelle manutenzioni e perchè?

Tante le domande alle quali attraverso il nostro obiettivo come Blog, è sempre quello di fornire informazione toccando quanti più cittadini possibili, attraverso il Blog, i contatti Facebook o con il semplice passaparola, l'augurio è ancora quello di avvicinare soprattutto tutti giovani nostri amici di facebook, alla realtà dell'Amministrazione Comunale, ovvero alle decisioni più o meno condivise che i nostri rappresentanti argomentano e deliberano durante gli incontri di Consiglio Comunale.

Come al solito, non fate mancare la Vostra presenza, i Vostri commenti e le Vostre opinioni, condividendo o non condividendo in bene o in male quanto viene deciso e deliberato.

sabato 6 marzo 2010

I SOLITI IGNOTI O I SOLITI NOTI?

Buonasera tutti gli amici del Blog e di Facebook,
riceviamo un pensiero da parte di uno dei nostri lettori più attenti, 
che pubblichiamo in forma integrale ed anonima per volontà dello scrivente stesso.
 
 
Salve a tutti,
ieri leggevo sul web di un nostro giovane concittadino arrestato per rapina aggravata
(notizia vecchia tra l'altro, mi dicono) e mi sorgeva spontaneo un interrogativo:
i numerosi furti avvenuti negli ultimi periodi (rapina alla gioielleria compresa) potrebbero essere collegati anche a "basisti" troiani di questo calibro? o per lo meno a loro "collaboratori"?
 
Molte volte si punta il dito contro gli stranieri (romeni, zingari, e così via) e magari non si pensa
a guardarsi in casa propria dove ci sono malviventi a piede libero, compaesani tutto sommato
apparentemente innocui ma liberi di aggirarsi indisturbati e spiare i movimenti altrui, senza destare
sospetti, per poi colpire al momento opportuno.

Personalmente non ritengo che questo "periodo nero" della nostra cittadina
sia direttamente collegato a respondabilità personali dei nostri amministratori
(o delle forze dell'ordine locali), come magari qualcuno troppo semplicisticamente
grida nelle pubbliche piazze.
Penso invece che le cause scatenanti questi avvenimenti siano più variegate e complesse 
e poi magari con calma vi spiegherò la mia opinione.
 
Qui mi limito a suggerire una serie di cose che ciascuno di noi per il momento può fare,
anzichè piangersi addosso o pretendere la luna nel pozzo dalle nostre istituzioni:

- adottare tutte le precauzioni e i comportamenti che voi del Blog già avete descritto
dettagliatamente nei vostri precedenti articoli:
mi riferisco in particolare all'istallazione di impianti controfurto e videosorveglianza
che, seppur non costituiscano una soluzione definitiva per vivere tranquilli, rappresentano
per lo meno un ottimo deterrente contro il ladruncolo d'appartamento o il rapinatore di turno;
ahimé, al giorno d'oggi, questi sono costi da mettere nel bilancio familiare (o aziendale),
sia che si viva in una città ad alto tasso di criminalità, sia che si viva in un paesino tranquillo
di 7000 anime;

- collaborare con le forze dell'ordine e tutti gli organi di pubblica
sicurezza per segnalare eventuali situazioni e persone "
sospette",
sollecitando altresì un maggiore pattugliamento soprattutto nelle ore a rischio;

far pressione sull'amministrazione affinchè istituisca un presidio di polizia
municipale nella parte nuova della città
zona ormai a più alta densita abitativa,
come voi stessi del Blog avete egregiamente suggerito qualche tempo fa.
Questo potrebbe magari servire a scoraggiare eventi come quello accaduto mercoledì scorso
in Via Di Vagno.

Personalmente invece non sono d'accordo con chi caldeggia un servizio privato di vigilanza notturna,
per esperienza personale posso garantirvi che molto spesso sono gli stessi vigilantes, collusi con
i malviventi, a suggerire loro i colpi...evitiamo.  

Per quanto riguarda la vicenda del povero Archino Casoli, non posso che esprimere
tutta la mia solidarietà e vicinanza al nostro concittadino e farvi i miei personali complimenti
per la tempestività mostrata nel segnalare la vicenda e dare il vostro appoggio.

Vi saluto e come sempre auguro a tutto lo staff buon lavoro,
Un vs. lettore affezionato.
 
fateciconoscere il vostro parere
troiaetroiani@alice.it
 

venerdì 5 marzo 2010

UNIONE DI COMUNI AL POSTO DELLA COMUNITA’ MONTANA

Incontro tra i Sindaci di Troia, Orsara di Puglia e Biccari per ottimizzare i costi del ciclo dei
rifiuti e attivare iniziative per energia, biblioteche, cimiteri e per la realizzazione di un canile
Con la soppressione della Comunità Montana dei Monti Dauni meridionali, e l’avvio delle attività
di liquidazione si impone una riorganizzazione delle attività amministrative degli enti.
Occorrerà mettere in moto un processo virtuoso che porterà i centri contigui che insistono nell’area
della comunità montana ad aggregarsi.
Con questa consapevolezza i Sindaci di Troia, Orsara di Puglia e Biccari, hanno tenuto un primo
incontro a Palazzo D’Avalos dal quale è emersa una forte intesa per la creazione di una Unione di
Comuni. Tale iniziativa prende le mosse dalla necessità di assorbire le funzioni dell’Ente disciolto
ma anche di aprire l’ipotesi a nuove opportunità. Potrebbe trattarsi di una associazione snella che, di
fatto, possa esercitare le stesse tutele per la popolazione montana, offrendo servizi a favore dei
cittadini, con particolare attenzione alle Comunità più piccole.
Numerosissimi i compiti lasciati dalle Comunità montane. Sviluppo socio-economico del proprio
territorio, servizi capaci di incidere positivamente sulla qualità della vita, difesa del suolo e
dell’ambiente, tutela e valorizzazione della cultura locale, interventi di sistemazione idrogeologica
ed idraulico-forestale, conservazione e valorizzazione del patrimonio forestale pubblico e privato,
tutela paesaggistica e di salvaguardia del territorio anche per favorirne l'utilizzazione per fini
produttivi, turistici, ricreativi. Questo e tanto altro ancora è stato lasciato all’iniziativa dei Comuni.
Nell’ambito delle attività da intraprendere in forma associata, i comuni di Troia, Orsara e Biccari
pensano di cominciare dal ciclo dei rifiuti solidi urbani e degli inerti, energia, biblioteche e cimiteri.
Tra le iniziative anche la realizzazione di un canile che possa servire tutta la zona.

Rapina gioielleria: 30 mila euro il bottino

Pubblichiamo un trafiletto di Teleradioerre, su segnalazione di un nostro affezzionato lettore.


TROIA, mercoledì 3 marzo 2010 - ORE 10.35
Rapina gioielleria: 30mila euro il bottino

Ammonta a 30 mila euro il bottino della rapina avvenuta ieri ai danni di una gioielleria in via Aldo Moro a Troia. Alcune persone, incappucciate hanno fatto irruzione nell'esercizio commerciale e, dopo aver colpito con il calcio della pistola il titolare della gioielleria alla testa, hanno portato via preziosi per un valore commerciale pari a 30mila euro. Poi sono fuggiti a piedi. Il proprietario ha dato l'allarme ai carabinieri che indagano sull'accaduto. Inoltre l'uomo è stato soccorso ed accompagnato in ospedale dove i sanitari hanno medicato ferite giudicate guaribili in 8 giorni,


Esprimiamo ancora una volta solidarietà al concittadino vittima di tale orrenda esperienza.

Il Blog.

martedì 2 marzo 2010

SOLIDARIETA' PER IL CONCITTADINO ARCHINO CASOLI.

Buonasera a tutti gli amici del Blog e di Facebook,
ci è giunta una mail che ci ha informati di quanto è avvenuto stamattina a Troia all'amico e commerciante di Gioielli Archino Casoli.

Non più di un mese fa, qualcuno sottovalutò il problema, quando in un nostro articolo abbiamo affrontato il problema del dilagare della delinquenza intormo alla nostra cittadina, parlando però di furti di appartamento,evevamo proposto un nostro articolo ad un giornale locale, ma l'articolo non era ritenuto forse meritevole di adeguata attenzione.

Oggi siamo invece qui a scrivervi e ad esprimere solidarietà al nostro amico e concittadino vittima di un aggressione a scopo di rapina all'interno della sua nuova attività commerciale.
Nuova perchè poco prima di Natale, carico di entusiasmato, il nostro concittadino si apprestava con l'aiuto della sua famiglia, a sistemare il suo negozio a seguito del trasloco, lasciando la vecchia ubicazione in Via Regina Margherita, il corso principale, per seguire altri commercianti in una nuova scommessa riguardo al rilancio commerciale della nuova zona di Troia Via Aldo Moro, dove appunto sono sempre più numerose
ormai le attività commerciali e di servizio.

Stamattina, prima di mezzogiorno, Archino Casoli, è stato vittima di una rapina, e come se non bastesse, pare, così ci informano, sia stato anche aggredito dai soliti  ignoti malfattori  riportando delle ferite alle testa, in orario di spesa, di apertura dei negozi, con il traffico e il passeggio di tutti i giorni.

Esprimiamo profonda solidarietà ad Archino Casoli, e rilanciamo il nostro allarme, considerando che il nostro paese non ha mai vissuto una pagina cosi' nera riguardo a furti e rapine che come abbiamo scritto tempo fa, ci fanno paura per modalità di esecuzione senza seguire una traccia ben precisa, uno schema logico, orari o modalità particolari e soprattutto, incuranti di luoghi,  momenti e vittima predestinata.

Troia e i troiani tutti, non possono arrendersi didavanti al dilagare di episodi del genere, anzi, bisogna  trovare uniti e compatti più che mai, la forza per andare avanti, aiutarsi a vicenda e collaborare il più possibile, qualcosa deve cambiare, qualcosa si può e si deve fare.

Vi rimandiamo al nostro precedente post dove abbiamo cercato di appuntare dei consigli utili per prevenire certi episodi

Il nostro augurio per Archino è di una pronta guarigione, di riprendersi al più presto e di riprenedre con più forza di prima il suo lavoro in un paese che sta cambiando molto e purtroppodi male in peggio, almeno sotto questo punto di vista.

Fateci conoscere il Vostro parere.
troiaetroiani@alice.it