domenica 21 marzo 2010
S.GIOVANNI DI DIO A TORINO, MA CHI PAGA?
L'8 Marzo per noi Troiani è una giornata davvero particolare, una ricorrenza da non perdere assolutamente per onorare e rendere omaggio al nostro Santo protettore S. Giovanni di Dio.
Sappiamo tutti chi era il nostro Santo patrono, nato e morto nello stesso giorno, 8 Marzo?
Giovanni di Dio, Juan Ciudad (Montemor-o-Novo, 8 marzo 1495 – Granada, 8 marzo 1550), è stato un religioso spagnolo di origine portoghese, fondatore dell'Ordine Ospedaliero (Fatebenefratelli). Nel 1690 è stato proclamato santo da papa Alessandro VIII.
All'età di 8 anni, sii allontanò dalla casa paterna e giunse in Spagna, dove ad Oropesa (Toledo).
Fino a 27 anni Juan si dedicò alla pastorizia poi si arruolò, partecipando come soldato, a due battaglie, una prima a Pavia dalla parte di Carlo V contro Francesco I e successivamente contro i Turchi, a Vienna.
Finita la vita militaresca, finché ebbe soldi vagò per mezza Europa giungendo fino in Africa a fare il bracciante e poi fece il venditore ambulante a Gibilterra.
Infine, nel 1537 si stabilì a Granada e aprì una piccola libreria.
Avvertiva già una grande vocazione per Gesù nell'assistenza dei poveri e dei malati, ma fu allora che Giovanni mutò radicalmente indirizzo alla propria vita, in seguito a una predica di san Giovanni d'Avila.
Attraversò una grande crisi di fede, distrusse la sua libreria, andò in giro per la città agitandosi e rotolandosi per terra e rivolgendo ai passanti la frase che sarebbe divenuta l'emblema della sua vita:
« Fate (del) bene, fratelli, a voi stessi. »
Considerato pazzo fu rinchiuso nell'Ospedale Reale di Granada, da dove uscì qualche mese dopo rasserenato e intenzionato ad assecondare la sua vocazione religiosa.
Dopo essersi posto sotto la guida di Giovanni d'Avila, si recò in pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Guadalupe e, tornanto a Granada, diede inizio alla sua opera di assistenza ai poveri, malati e bisognosi.
Nonostante le diffidenze iniziali, si unirono a lui altre persone, che si dedicarono completamente all'assistenza ai malati. Il suo modo di chiedere la carità era molto originale, infatti era solito dire: “Fate del bene a voi stessi! Fate bene, fratelli!”.
Fondò il suo primo ospedale, organizzò l'assistenza secondo le esigenze di quelli che considerava i ‘suoi' poveri.
L'Arcivescovo di Granada gli cambiò il nome in Giovanni di Dio. Si impegnò anche nei confronti delle prostitute, aiutandole a reinserirsi nella società. Morì l'8 marzo 1550.
Questa per grandi linee, la storia del nostro Santo.
Cosa ci racconta invece la storia recente?
Ci dice che quest'anno, in una giornata gelida, con qualche timido raggio di sole, il festeggiamento è stato un po meno sentito rispetto agli altri anni, probabilmente perchè l'8 Marzo è capitato di lunedi, giorno lavorativo per tanti Troiani.
Abbiamo assistito alla solita processione per il corso principale, con il tradizionale rituale che vuole che la statua del Santo, venga portata a spalla dai fedeli.
Poche, anzi pochissime le autorità civili dietro al Santo, ci auguriamo non per il freddo, ma per altri impegni di lavoro o personali, chissà.
Immancabili come ogni anno, le solite giostre in largo villa, e i fuochi d'artificio che chiudono i festeggiamenti.
Non è di questo però che vogliamo scrivere oggi, chiunque è informato di come si sono svolti i festeggiameni, Noi invece Vi informaimo di cio che non si sa.
Vogliamo parlare perciò, del festeggiamento organizzato e voluto dall'Amministrazione Comunale, per i Troiani a Torino, anche se piu' giusto sarebbe chiamare le cose con il nome esatto, ossia ex Troiani, oppure figli e nipoti di generazioni di Troiani, che vivono a Torino, con molta probabilità nati e cresciuti a Torino, per molti comunque, Troiani a Torino.
Per la festa a Tornino, sono stati organizzati dei pulman, pagati dall'Amministrazione Comunale, contributi comunali, a disposizione dei pochi Troiani, lasciatecelo dire, che hanno preso parte all'iniziativa, pernotto libero, Santa Messa il giorno dopo, pranzo per chiudere i festeggiamenti, pagato dagli stessi partecipanti.
Chi è intevenuto.
Due Assessori, ed il Vice Sindaco, accompagnati da alcuni componenti della famiglia.
Un Assessore ha viaggiato in autobus organizzato, tanto di cappello, l'altro Assessore e Vicesindaco, non in autobus, probabilmente in aereo? Informateci se fosse cosi.
Noi del Blog ci siamo fatti un po di domande alla quale speriamo attraverso il Vostro contributo di dare una risposta.
Perchè festeggiare il Santo solo a Torino e non in altre città d'Italia succursali di Troiani, ad esmpio Milano.
Quanto costa alla collettività Troiana organizzare questi festeggiamenti per pochi intimi?
Perchè ogni anno sono sempre gli stessi Assessori a recarsi a Torino?
Perchè dimostrarsi cosi' vicini ai Torinesi tanto da portare un'intera festa a Torino, e poi non offrire agli stessi Troiani a Torino una degna permanenza a Troia, in loco, durante le loro stesse vacanze con la famosa Estate Troiana?
La Delibera Comunale è del 14 Febbraio, in riferimento alla seduta del 09 Febbraio, la n. 14, nella quale, si decide in giunta comunale di assegnare al Responsabile del settore AA.GG la somma di € 6.500,00, ripetiamo 6.500 per l'organizzazione dell'evento, oltre a concedere a titolo di contributo spese al Circolo dei Troiani in Piemonte per la realizzazione della Statua di San Giovanni di Dio, la somma di € 2.000,00.
La votazione neanche a dirlo è stata unanime.
Riassumendo, per organizzare la festa, si è speso per figli e nipoti dei Troiani a Torino, che hanno fatto la storia della nostra città, la somma di € 8.500,00.
Non siamo in grado di stabilire il numero reale dei beneficiari finali e complessivi di tale spesa.
Ci poniamo altre domande.
Perchè non pensare di spendere quella bella cifra per un'infrastruttura o iniziativa utile ai Troiani di Troia?
Perchè non concedere € 2000,00 ai tanti Circoli o Associazioni di Troia su Troia, es. Sport, Teatro e Cultura?
Perchè non utilizzare quella cifra per manifestazioni su Troia, magari per allietare le serate di vacanza degli stessi Torinesi figli di Troiani, ma a Troia?
Come sono stati spesi questi soldi?
Immaginiamo non tutti in trasfermento Pulamn, la ditta, vale la pena ricordare, sono nostri compaesani, Casoli Viaggi, non crediamo tutti i soldi siano stati utilizzati in questo modo, oppure una parte di quesi soldi sono stati spesi per il trasferimento non in Pulman di Assessori e Vice Sindaco e compagnia
Perchè questi non sono stati in pulman con i Troiani di Troia, ma sono partiti all'ultimo minuto
in tutta comodità?
Come al solito tanti interrogativi che non troveranno mai risposte, probabilmente perchè troppo semplici e scontate, ma che sono poi utili per capire tante altre cose.
Come al solito poca sostanza, pochi i fatti, prima di tutto apparire, dimostrare di aver fatto, scontentando magari qualcuno, come diciamo sempre Noi, certe cose, vanno fatte e basta!.
QUALCUNO AVEVA DA RITIRARE IL PROPRIO GRATTA E VINCI.
Ti piace vincere facile?
Gratta e vinci, vinci sempre, vinci facile.
NON CE NE VOGLIA IL NOSTRO AMATO SANTO, CHE INVECE PREGHIAMO AFFINCHE' CI AIUTI A CAPIRE ED ILLUMINARE TUTTI NOI SOTTO QUESTO CIELO.
Fateci conoscere il Vostro parere.
troiaetroiani@alice.it
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