
Pubblichiamo un' interessantissima opinione del caro amico Nicola ripresa nel suo Blog Gamberi i Collina.
Anche al nostro Blog è capitato per un articolo segnalato ad un giornale di troia, di non veder pubblicati nomi di illustri personaggi di Troia, facendo appunto appello alla censura. In un nostro successivo articolo nel nostro Blog, abbiamo riportato integralmente la parte del testo che poi è stata tagliata, forse per eccesso di "Censura" o almeno ci piace pensarla cosi, cosi' come poi si è stato detto.
A volte ritornano…o nel caso in questione non se ne sono mai andati…
Si registra il fatto incontrovertibile che a Troia alcuni giornali, anche importanti, applichino la politica della censura preventiva o parziale, non per reali fatti derivanti magari dal reato di diffamazione (unico motivo logico per applicare questa barbara metodologia di fare informazione) ma per la paura di dover giustificare al potente di turno l’eventuale articolo. Perchè l’informazione fa paura a Troia? Perchè non può un semplice cittadino chiedersi come fa un assessore a gestire con tranquillità un evidente conflitto di interessi?
Mi ha colpito una volta un’intervista rilasciata dal grande Travaglio il quale sostiene che la stampa o l’informazione in genere se è vera serve a controllare il potere. L’esempio è la prova più evidente di questa verità è innanzi gli occhi di tutti…un uomo controlla tutta l’informazione e ha tutto il potere. La riflessione che faccio deriva da una consuetudine che definirei crimonosa, quella che si è consolidata a Troia nel tempo da quando si è smesso di fare un certo tipo di informazione, anche scomoda.
A questo punto mi chiedo se sia normale che un onesto cittadino debba giustificarsi per il diritto che ha di chiedere delucidazioni su questioni pubbliche e non il contrario, ovvero che sia il personaggio pubblico a dover giustificare le proprie questioni. Certo che il nostro paese va proprio come i gamberi.
Wikipedia, forse la più grande enciclopedia al mondo definisce la “Censura politica” quella posta in atto “Nei regimi autoritari la censura politica impedisce a individui, associazioni, partiti e mezzi di informazione di divulgare informazioni ed esprimere opinioni contrarie a quelle del potere esecutivo. Tale censura si realizza attraverso il divieto di trattare taluni argomenti o attraverso il controllo preventivo dei contenuti divulgati dai mezzi di informazione.”
… che brutta aria… quella di Troia…
Nik
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