TROIA IL PROGETTO ECODOMUS
La raccolta rifiuti porta a porta si propone l'inserimento di 7 disagiati psichici
• TROIA. Un incontro per garantire nuove opportunità di lavoro stabile ai soggetti collocati ai margini del disagio impegnati nel progetto Pil (per l’inserimento lavorativo) condotto da Giuseppe Pillo nell’ambito di una esperienza di livello nazionale voluta dal Ministero della Salute. L’argomento è stato trattato, a Troia, durante un focus group sul progetto Ecodomus, servizio di raccolta differenziata porta a porta realizzato nella Città del Rosone.Intorno al tavolo i rappresentanti della Asl Fg, Amministrazione Comunale, Amica Foggia, Assindustria, Confindustria e Camera di Commercio, Confcooperative, ufficio per l’impiego di Lucera, organizzazioni sindacali Cgil e Cisl. Presenti anche alcuni operatori del progetto.“Via i medici, via gli psichiatri, più contatti con gente comune”.
Questo il motto del dirigente del Centro Salute Mentale di Troia, responsabile operativo del progetto nell’ambito della Regione Puglia. L’esperienza di ‘Ecodomus’, servizio pubblico attivato dal Comune di Troia insieme alla Asl - Centro di Salute Mentale 3), rientra nelle politiche di inserimento. Si tratta di 7 persone (3 donne e 4 uomini), tra i 28 e i 45 anni, impegnati nella attività di raccolta dei rifiuti a domicilio per 18 ore settimanali, seguiti da un tutor che garantisce la formazione sul campo. Il progetto, che realizza una reale integrazione tra Asl, Comune, gli operatori e le loro famiglie, mondo del non-profit e del volontariato è transitato attraverso il Piano di Zona - Distretto 59 di Troia. Inizialmente previsto per una durata di 6 mesi, ha incontrato i favori di tutti continuando per tre anni.
Ora si tratta di capire se è possibile consolidare nel tempo l’esperienza e quali strumenti attivare per stabilizzare questi posti di lavoro.“Confindustria è molto attenta all’inserimento lavorativo. Allo scopo, occorre realizzare una efficace forma di accordo tra mondo delle imprese e organizzatori”. Si è espresso così il presidente di Assindustria Eliseo Zanasi, al quale ha fatto subito eco in numero uno di Confcooperative Giorgio Mercuri. Incentivare le aziende, utilizzare gli sgravi fiscali (specie per favorire il lavoro stabile delle persone svantaggiate), aiutare le aziende a realizzare un salto di qualità, queste le ricette
IL NOSTRO PARERE: Via i Medici e più contatto con la Gente, questo il Pillo pensiero, e non possiamo che sposare l'inziativa lodevole sul tavolo delle trattative con il Comune di Troia, la Usl, la Regione Puglia e tutti gli operatori del Centro Salute Mentale di Troia. Ci auguriamo il buon esito dell'iniziativa per l'inserimento di questi 7 nostri amici della nostra Città. Sappiamo ci sono una marea di leggi speciali al riguardo, non è il nostro lavoro, ma siamo fiduciosi che qualcosa di nuovo, di diverso e di concreto si possa poi realizzare.
Non dimentichiamo però che noi siamo e ci permettiamo di definirci dei perfezionisti, allora cichiediamo, perchè non amplificare ad altri settori??, Perchè ci si sofferma sulla raccolta porta a porta, e non ad altre figure, magari propio all'interno delle attività comunali in senso lato??
Come al solito, ci auguriamo non si tratti di giochi posticci per altri scopi, per determinate persone "speciali" e non per un progetto comune ed univoco. Il tempo ci permetterà di valutare l'intera operazione. Per il momento, ci sentiamo di fare un grosso "inbocca alu lupo" al tema del Dott. PIllo.
FATECI SAPERE IL VOSTRO PARERE.
troiaetroiani@alice.it
non condivido molto il pensiero Pillo perchè esistono tante cure senza farmaci e con centri di rieducazione mentale per curare i nostri amici senza intossicarli e non bisogna andare molto lontani solo che gli enti publici intendono finanziare solo posti dove accontentare amici di amici tipo asl di troia
RispondiEliminaciao a tutti